Indagini Geognostiche Sesto San Giovanni

Prove penetrometriche dinamiche a Sesto San Giovanni

La strumentazione utilizzata per eseguire la prova penetrometrica dinamica a Sesto San Giovanni è il penetrometro PAGANI tipo Meardi AGI – a massa battente da 73 kg e altezza di caduta 0,75 m.

La prova penetrometrica dinamica a Sesto San Giovanni consiste nell’infiggere verticalmente nel terreno una punta conica metallica (angolo di apertura = 60°) posta all’estremità di un’asta d’acciaio, prolungabile con l’aggiunta di successive aste; l’infissione avviene per battuta e, contando il numero di colpi necessari per la penetrazione di ciascun tratto di lunghezza 0,30 m (N’), si ottiene un grafico di tipo istogramma che permette di suddividere il terreno in orizzonti geotecnici in base al numero di colpi N’. Individuati tali orizzonti a Sesto San Giovanni si associa un valore medio di N’ che viene convertito in una misura di colpi standard (NSPT) mediante una correlazione empirica.

Il valore di NSPT a Sesto San Giovanni è quel valore strumentale utile per effettuare la parametrizzazione geotecnica individuando il valore di coesione e angolo di attrito interno del terreno in condizione drenante a Sesto San Giovanni.

Prove penetrometriche statiche a Sesto San Giovanni

La prova penetrometrica statica CPT a Sesto San Giovanni è eseguita secondo la metodologia standardizzata dall'ASTM D3441 con penetrometro statico Pagani mod. PSD 73/10 da 10 t di spinta, dotato di ancoraggio automatico e di testa di rotazione. L’esecuzione avviene mediante infissione a pressione nel terreno a Sesto San Giovanni, con la velocità di 2 cm/s, attraverso una batteria di aste con all’interno un’anima che spinge una punta conica all’interno del terreno dotata di un manicotto telescopico. La sezione della punta conica, l'angolo di apertura del cono e la superficie laterale del manicotto di attrito rispettano quelle delle punte di Begemann: 10 cm², 60° e 160 cm².

La prova viene eseguita a Sesto San Giovanni effettuando un avanzamento ogni 20 cm e, tramite la centralina, vengono letti due numeri per ogni avanzamento, resistenza alla punta Qc e l’attrito laterale Fs del terreno direttamente in Kg/cm², sulla base dei quali si ottengono i parametri geotecnici in condizione satura (coesione non drenata, modulo edometrico, ecc.) del terreno a Sesto San Giovanni, utili alla progettazione strutturale di opere.